Lancia Delta Integrale HF: un'auto leggendaria

Una delle auto che ha scritto la storia dei Rally del mondiale WRC, un’icona assoluta, la Lancia HF Delta Integrale

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La storia della berlinetta torinese nasce nel 1987, dopo che il regolamento delle vetture Gruppo B venne bandito dai Rally e le case automobilistiche dovettero frettolosamente trovare una soluzione per continuare la partecipazione al Mondiale. La casa costruttrice italiana decise di confermare il modello Delta su cui puntare, non più un prototipo costruito per le corse ma con carrozzeria a 4 porte. Le vetture dovevano rispettare le norme del regolamento imposto per il Gruppo A, partendo dalla base di serie di auto prodotte in almeno 5.000 esemplari e quindi non più dei prototipi super leggeri.

La prima Delta del nuovo corso fu proprio la 4WD (four-wheel drive) dunque con sistema a 4 ruote motrici e con motore di 2.000 cc, testata ad 8 valvole ed un turbo-compressore, che nella versione stradale sviluppava una potenza di appena 165 cavalli. La 4WD era praticamente una evoluzione della Lancia Delta HF 1.6 Turbo a trazione anteriore con l’aggiunta della trasmissione a 4 ruote motrici. Nel 1987 fu la vettura che dominò tutta la stagione, complice il fatto che le altre case automobilistiche non riuscirono a trovare velocemente un modello competitivo per partecipare al mondiale, la Peugeot ad esempio che aveva vinto il mondiale l’anno prima non avendo una vettura su cui puntare decise di ritirarsi. Mentre l’Audi si presentò ai nastri di partenza con la 200 Coupè Quattro troppo pesante, la Ford iniziò la stagione con la poco potente Sierra in versione 4×4 e motore aspirato a 6 cilindri, poco competitiva, introducendo solo a metà stagione la Sierra Cosworth turbo a 2 ruote motrici. Vi fu anche un’altra vettura a 4 ruote motrici che provò ad impensierire lo squadrone Lancia-Martini, la Mazda 323 ma con un motore più piccolo di cilindrata rispetto alle avversarie e che però dopo le prime prove del Montecarlo e Svezia faticò a restare vicino ai vertici di classifica. La Renault e la Volkswagen dal canto loro si presentarono con le Renault 11 e la Golf GTI, vincitrice quest’ultima del campionato del Mondo 1986 in Gruppo A.

Le auto con la sola trazione anteriore però non ebbero chance di vittoria sui fondi a scarsa aderenza contro la Delta 4WD. Con una misera concorrenza la Lancia HF, anche se inizialmente non potentissima e piuttosto fragile per via del propulsore, dominò comunque tutte le gare in programma vincendo sia il titolo costruttori che quello piloti. Negli anni successivi dal 1988 in poi la Lancia nei reparti corse Abarth omologò le vincenti Delta HF 8 valvole, Delta 16 valvole e Delta HF Evoluzione, tutte vetture contraddistinte dall’allargamento della carreggiata e da un motore più robusto e potente rispetto al modello 4WD. Tutte le versioni della Lancia Delta HF potevano contare sul miglior cambio 6 marce ad innesti frontali in circolazione, totalmente prodotto nelle sedi Abarth e che fu una delle armi vincenti per la robustezza e maneggevolezza di questo mito dell’automobile.